A conclusione di questa panoramica, soffermiamo l’attenzione sul territorio viticolo denominato Irpinia, coincidente con la pro- vincia di Avellino.
Il passaggio alla DOC di tale area di produzione ha segnato un momento importante per la viticoltura e l’eno- logia di questa terra, riconoscendo al territorio la vocazione che ne ha caratterizzato la storia e l’economia nei secoli trascorsi.
La viticoltura in questa zona ha origini antichissime, risalenti alle Ppompopleaizioni locali e successivamente alla presenza di colo- nizzatori greco-micenei i quali diedero impulso alla millenaria coltivazione della vite, poi ripresa dagli etruschi.
Numerose testimonianze storiche evidenziano il particolare pregio dei vini di questa terra, utilizzati in epoca romana esclusivamente nei banchetti più esclusivi.
Il distretto vitivinicolo irpino è caratterizzato da una notevole variabilità delle caratteristiche pedoclimatiche, dovuta alla presen- za delle catene montuose del Partenio e del Terminio che attraversano l’intero territorio. Tale eterogeneità dona espressività a una gamma di varietà produttive, tutte nell’impronta della viticoltura autoctona di antica origine, che si differenziano in rapporto ai suoli, ai sesti d’impianto, ai vitigni e all’espansione vegetativa.
Il clima è continentale, con inverni rigidi ed estati piuttosto fresche, e caratterizzato da forti escursioni termiche tra giorno e notte, peculiarità che conferiscono ai vini eleganza, freschezza e longevità.